CENTRALE DEL LATTE DI FIRENZE - DALL'AUDIT LOGISTICO ALL'OTTIMIZZAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE PRIMARIA

AUDIT SU STRUMENTI, TECNOLOGIE E SUI PROCESSI LOGISTICI

CLIENTE

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La CENTRALE DEL LATTE DI FIRENZE, PISTOIA E LIVORNO è una società a capitale pubblico, impegnata nel settore lattiero-caseario, con il ruolo di leader sul mercato della Toscana e che occupa circa 200 addetti.

Il fatturato annuo è di circa 100 milioni di Euro, ottenuto sia con articoli prodotti autonomamente (latte fresco ed UHT, panna) che con articoli commercializzati (mozzarelle, burro, prodotti di quarta gamma): la rete logistica è piuttosto articolata, potendo contare su 16 depositi e 160 distributori, e serve un mercato capillare fatto da circa 10.000 clienti attivi (negozi di prossimità, ma anche GDO).

OBIETTIVI:

L’obiettivo di CENTRALE DEL LATTE DI FIRENZE, PISTOIA E LIVORNO è di razionalizzare sia la gamma di prodotti, sfruttando le sinergie derivanti dall’acquisizione del marchio Cremlat, sia le risorse logistico-produttive, in modo da rafforzare la leadership di mercato ed aumentare l’efficienza dei processi.
In particolare, è stato realizzato un grosso investimento per il nuovo stabilimento di Firenze (entrato in funzione a maggio ’05), nel quale sono state fatte convergere le produzioni di Firenze e di Pistoia, realizzate ora con modernissime linee ad alta tecnologia, e nel quale è stato realizzato il nuovo Centro di Distribuzione, inclusi due magazzini automatici di cui uno a temperatura controllata.

Nei primi mesi del 2005, Simco è stata incaricata di verificare l’adeguatezza dei processi e delle risorse (tecnologiche, informatiche e strutturali) a disposizione di CENTRALE DEL LATTE DI FIRENZE, PISTOIA E LIVORNO per vincere la sfida dei prossimi anni.

METODOLOGIA DI LAVORO:

Simco ha adottato la propria consolidata metodologia di auditing della Supply Chain: l’analisi si è fatta carico delle logiche e degli strumenti usati nel ciclo passivo (forecasting, politiche di pianificazione della produzione e di approvvigionamento dei prodotti commercializzati, criteri di allocazione delle scorte nei Depositi Periferici e nei “magazzini viaggianti” costituiti dai veicoli per la distribuzione) e nel ciclo attivo (logiche e procedure di immissione ordini, con attenzione alla riduzione del leadtime), delle risorse e dei processi di movimentazione e stoccaggio, delle risorse umane e dell’organigramma, degli aspetti di efficienza e di efficacia (interne ed esterne) ottenute dalla sommatoria degli aspetti citati.

RISULTATI:

In due mesi di lavoro condotto sul campo assieme al team di CENTRALE DEL LATTE DI FIRENZE, PISTOIA E LIVORNO, sono state identificati i punti di forza e di debolezza della situazione attuale, ma soprattutto è stato tracciato un importante percorso strategico.

Grazie alle indicazioni ricevute, CENTRALE DEL LATTE DI FIRENZE, PISTOIA E LIVORNO ha un piano d’azione, con indicazione del costo, della complessità e delle priorità dei progetti per la revisione dei processi e per dotarsi degli strumenti software necessari ad implementare tali processi (SCM, WMS ecc.), che le consentiranno di aumentare efficienza e controllo delle operazioni, aumentare i margini operativi e consolidare il proprio ruolo leader.

OTTIMIZZAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE PRIMARIA

IL CLIENTE

La Centrale del Latte di Firenze Pistoia e Livorno, oggi meglio conosciuta come Mukki, nasce nel 1954 grazie all’impegno degli operatori del settore ed al fondamentale sostegno dell’allora sindaco di Firenze Giorgio La Pira. Oggi il capitale sociale è detenuto dal Comune di Firenze, dal Comune di Pistoia e dal Consorzio provinciale livornese. I due istituti bancari fondatori, la Cassa di Risparmio di Firenze e la Banca Nazionale del Lavoro, conservano ancora una partecipazione dello 0,005 %.

Negli oltre cinquant’anni di attività Mukki si è ispirata a tre principi di riferimento:

  • presidiare la qualità e la salubrità dei prodotti;
  • sviluppare un rapporto di crescente collaborazione con la comunità di riferimento (la zootecnia locale, la collettività, il personale, diretto ed indiretto);
  • adeguare l’Azienda alle sfide del mercato.

Le attività di distribuzione della Centrale del Latte sono rivolte a soddisfare i bisogni di circa 10.000 Clienti tra Dettaglio e Grande Distribuzione Organizzata, approvvigionati tutti i giorni attraverso circa 160 mezzi di distribuzione secondaria che partono da una quindicina di depositi distribuiti sul territorio.

GLI OBIETTIVI

Nell’ambito di un più ampio progetto di riorganizzazione della struttura logistica, avente l’obiettivo di concentrare nella nuova sede di via dell’Olmatello le attività di produzione e di distribuzione dei propri prodotti (latte e suoi derivati, yogurt e formaggi) e di alcuni prodotti commercializzati (succhi, uova e insalata) ai depositi satellite ed ai Clienti di Firenze, SIMCO ha supportato la Centrale del Latte nel conseguimento degli obiettivi del nuovo piano di distribuzione primaria:

  • creazione di un flusso teso tra distribuzione primaria e secondaria, anticipando gli orari di consegna ai depositi satellite;
  • accentramento delle scorte finalizzato alla loro riduzione e all’aumento della shelf life dei prodotti;
  • aumento della qualità del servizio.

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LA METODOLOGIA DI LAVORO

L’intervento è articolato in tre fasi:

  1. analisi della situazione attuale attraverso l’elaborazione dei dati disponibili;
  2. verifica della congruità del sistema distributivo attuale in termini di costo e di servizio, evidenziandone le criticità, i punti di forza e di debolezza e delineandone eventuali margini di miglioramento;
  3. definizione dell’assetto distributivo ottimale puntando al miglioramento del livello di servizio possibilmente a parità di costo mediante eventuali modifiche al sistema tariffario, al piano distributivo, alle procedure di lavoro, alle tecnologie e ai programmi informatici.

Alcuni dei temi affrontati nell’ambito del progetto che ha coinvolto SIMCO:

  • la struttura tariffaria per la distribuzione primaria è stata correlata ad un sistema di contabilità analitica dei costi di trasporto (conto economico per Automezzo, del quale è stato suggerito l’inserimento nel sistema gestionale come maschera parametrica) generati da giri di consegna ottimizzati;
  • i giri di consegna della distribuzione primaria sono stati codificati mediante un software di routing e rappresentazione cartografica digitale, ottimizandone i tempi, le percorrenze chilometriche, i costi e altri elementi di dettaglio utili all’Ufficio Trasporti, a cui è stata erogata una specifica formazione sull’utilizzo di questi applicativi;
  • è stata fornita una valutazione dell’adeguatezza dell’assetto contrattuale in essere e supportata la contrattualizzazione del rapporto di fornitura del servizio di trasporto e di facchinaggio anche alla luce delle ultime evoluzioni normative in materia di trasporti;
  • è stato predisposto un sistema di monitoraggio delle prestazioni offerte dal sistema di distribuzione primaria (tempestività, puntualità, flessibilità e qualità), che ha dato vita in seguito ad uno specifico progetto per la realizzazione di un sistema di Business Intelligence focalizzato sui KPI logistici;
  • sono state studiate le migliori modalità di allestimento dell’ordine e di carico degli automezzi per giro di consegna, coerentemente all’obiettivo di gestione delle consegne in cross docking presso i magazzini satellite (predisponendo gli algoritmi di calcolo in grado di supportare in modo parametrico la composizione dei bancali, i livelli di accatastamento e il corretto riempimento dei mezzi).

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I RISULTATI

Il piano di distribuzione primaria è stato ridisegnato sulla base degli obiettivi di riorganizzazione della struttura logistica della Centrale del Latte, puntando al miglioramento del livello di servizio a parità di costo. La soluzione ottimizzata infatti, pur puntando a ridurre i tempi di consegna e ad accentrare le scorte (elementi che hanno generato una spinta all’aumento del numero di viaggi), ha comunque offerto rilevanti spazi di contenimento dei costi grazie alla semplificazione del piano distributivo e all’adozione di un criterio tariffario basato su percorrenze chilometriche ottimizzate. Il contenimento dei costi beneficerà anche di un migliore sfruttamento della capacità produttiva della nuova sede, mediante la centralizzazione ed il contenimento degli stock e delle attività di handling di cui saranno sgravati i magazzini satellite.

La realizzazione del nuovo piano di distribuzione primaria, concepito secondo canoni d’avanguardia, è il frutto concreto della costante ricerca di competitività ed efficienza della Centrale del Latte di Firenze Pistoia e Livorno. Se vuole maggiore informazioni relativamente a questo caso aziendale e all’eventuale applicazione nella Sua azienda, non esiti a contattarci.

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