CO.IMPORT - GESTIONE DELL'OUTSOURCING LOGISTICO

CO.Import nasce con l’intento di portare in Italia un’idea di vendita già da alcuni anni presente nel resto dell’Europa: fornire un vasto assortimento di prodotti dall’immagine esotica e orientale, che attirasse il cliente per la sua originalità, ma che soprattutto fosse capace di offrire un ottimo rapporto qualità prezzo. CO.Import apre il primo punto vendita a Savona, nel 1997: il format prevede un allestimento ricercato, caldo e accogliente, e un assortimento che richiama l’idea del bazar e dell’esotico con prezzi competitivi, cercando contemporaneamente di colmare, in un unico punto vendita, tutte le richieste e le esigenze, anche inconsce, del consumatore italiano per la sua cucina.

Nel 1999 si avvia il progetto di sviluppo della catena italiana, con l’apertura di nuovi punti vendita, e la crescita prosegue in tempi molto brevi: nel 2000 vengono aperti due nuovi punti vendita, e il successo è immediato. Nel 2001 avviene una svolta importante: viene registrato in sede internazionale il marchio CO.Import. È una scelta strategica che favorisce la specializzazione dell’offerta con particolare attenzione a un target medio-alto, più consono al mercato italiano.

Sempre nel 2001 vengono inaugurati due nuovi negozi contraddistinti dal nuovo marchio. Nel 2002 vengono convertiti tutti i negozi alla nuova insegna CO.Import e viene perfezionato il lay-out del sistema espositivo, sia in termini di arredo e immagine, che in termini di assortimento: il successo del marchio è immediato e oggi CO.Import conta circa 40 punti vendita attivi in tutta Italia e sono previste altre aperture nel prossimo futuro.

GLI OBIETTIVI

Nell’ambito del suo percorso di crescita, CO.Import ha avvertito l’esigenza di disegnare una soluzione logistica ottimale per la gestione delle attività distributive a supporto dei suoi quarantuno punti di vendita. È stata quindi presa in considerazione l’opportunità di perseguire una strategia di outsourcing, supportando il processo decisionale con uno studio in grado di:

  • definire chiaramente le specifiche tecniche del servizio;
  • quantificare i differenziali di convenienza economica tra le diverse opzioni di esternalizzazione e rispetto ad un’ipotesi di internalizzazione;
  • definire gli indicatori chiave (KPI) per la misura delle prestazioni di servizio, fissando quelle attuali e confrontandole con quelle obiettivo;
  • inquadrare contrattualmente le attività oggetto di terziarizzazione coerentemente ai più recenti sviluppi normativi.

Per raggiungere questi obiettivi CO.Import si è affidata all’esperienza di SIMCO,che in 30 anni di attività ha maturato un’esperienza specifica su tematiche logistiche che spaziano dalla più semplice terziarizzazione di una parte delle attività logistiche, alla cessione di interi rami d’azienda.

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LA METODOLOGIA DI LAVORO

La metodologia d’intervento è stata articolata in tre fasi:

  • analisi del sistema distributivo attuale e verifica della sua congruità sia in termini di costo che di servizio;
  • redazione del capitolato di fornitura per la definizione delle specifiche tecniche del servizio e della struttura tariffaria ottimale;
  • gara per l’assegnazione degli ambiti di fornitura dei servizi logistici definiti nel capitolato, scelta del fornitore e conclusione del contratto di fornitura.

L’analisi della situazione attuale si è articolata nell’esame dei processi distributivi gestiti, nel rilievo e nella raccolta dei dati ad essi relativi e nell’analisi delle prestazioni erogate. A seguito dell’elaborazione dei dati è stato quindi possibile verificare la congruità del servizio offerto, valutando:

  • la coerenza e la trasparenza del sistema tariffario rispetto ai parametri di calcolo comunemente utilizzati (sia magazzino che trasporto);
  • la coerenza e la completezza degli indicatori di prestazione oggetto di monitoraggio;
  • il livello di servizio offerto dal sistema di distribuzione, le criticità, i punti di forza e di debolezza ed i margini di miglioramento.

Sulla base degli obiettivi aziendali esplicitati da CO.Import, è stato quindi predisposto un capitolato di fornitura per la definizione delle specifiche tecniche del servizio, articolandolo in:

  • una premessa che fornisse una descrizione sufficientemente articolata del committente, del contesto e della durata del contratto, dei prerequisiti richiesti, dei tempi di avvio e dell’estensione dei servizi;
  • istruzioni per la presentazione dell’offerta sia tecnica che economica;
  • condizioni generali di fornitura (documentazione contrattuale, dichiarazioni, obblighi, controlli e verifiche,assicurazioni, premi e penali);
  • specifiche tecniche e limiti della fornitura (descrizione delle attività, livelli minimi di prestazione, obiettivi qualitativi dei servizi, reportistica, gestionale, aree affidate all’operatore logistico, materiali e accessori).

Il capitolato è stato inoltre corredato dalla chiara definizione degli ambiti (layout), delle attività e degli strumenti necessari all’esercizio delle attività logistiche che sarebbero state oggetto della fornitura.

La documentazione sviluppata, rappresentata dal capitolato tecnico e da una sintesi delle analisi svolte, è stata quindi inviata ai potenziali fornitori perché potessero formulare delle offerte per l’assegnazione degli ambiti di fornitura definiti nel capitolato. Il processo di selezione del partner logistico, basato sul confronto delle offerte sia tecniche che economiche dei potenziali fornitori, ha quindi permesso di selezionare la migliore soluzione in termini di costo rispetto agli obiettivi di servizio definiti da CO.Import.

A fronte della scelta del fornitore si è poi provveduto alla redazione del “contratto per la fornitura di servizi di logistica”, alla sua discussione ed infine alla sua firma; il contratto, sufficientemente articolato e dettagliato, è stato sviluppato coerentemente all’esigenza di strutturare una richiesta di servizio non disciplinata nel nostro ordinamento da alcun “contratto tipico”.

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I RISULTATI

Lo studio ha messo a disposizione di CO.Import la maggior quantità possibile di elementi informativi per supportare il processo decisionale relativo all’ambito di analisi, che si è concluso con l’affidamento dei servizi ad un primario partner logistico.

A fronte di un incremento nel livello di servizio, sia sul fronte inbound (dove le attività doganali sono particolarmente impegnative) che su quello outbound (legato a tempi di resa della merce non superiori a 48 ore in tutta Italia), CO.Import si attende un notevole risparmio economico.

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