IL PROCESSO DI PREVISIONE E PIANIFICAZIONE DELLA DOMANDA PER LE AZIENDE E-COMMERCE


Figura 1 I 5 passaggi per un S&OP di successo secondo Logility
Come si vede anche dallo schema precedente, il S&OP deve coinvolgere le funzioni legate alle “operations” (in genere il settore in carico alle attività di replenishment), alle funzioni commerciali (marketing, acquisti o procurement, vendite) e infine a quelle finanziari (contabilità, finanza e controllo di gestione). Durante le riunioni di S&OP planning bisogna discutere di:
- forecast aggiornati e previsione vendite, promozioni, eventi marketing (p.e. le flash sales..)
- piano di produzione o di approvvigionamento, logiche distributive (merce a stock, consegne in cross-docking, drop-shipping)
- revisione elenco fornitori, valutazione livello di servizio ricevuto
- previsioni di stock, evoluzione delle giacenze medie per gruppi di articoli, famiglie merceologiche o, se possibile, dei singoli articoli
- piano di consegne merce in backlog ai clienti,
- piano sviluppo nuovi prodotti, rilancio o dismissione articoli in fine vita
- iniziative strategiche e i risultati finanziari.
L’orizzonte di analisi deve essere molto corto, tipicamente da 4 a 8 settimane.
Figura 2 Demand Planning e ciclo di vita di un prodotto secondo Logility
Se eseguito correttamente, il processo S&OP permette di gestire al meglio tutto il processo di supply chain. Il S&OP planning facilita la revisione periodica delle vendite e degli approvvigionamenti e permette una “rifasatura” dei forecast di acquisto e produzione e dunque permette di anticipare gli eventi e di attivarsi in maniera proattiva, invece che subirli passivamente.
Figura 3 tipico esempio di Process Flow per una revisione mensile S&OP

Figura 4 Metriche utilizzate durante le riunioni S&OP secondo Logility
I benefici normalmente ottenuti con una buona gestione S&OP sono:
- aumento del fatturato e del margine operativo
- aumento della “forecast accuracy”,
- riduzione dello stock, miglioramento dell’indice di rotazione della merce
- riduzione dello stock in eccesso e della scorta “morta”
- riduzione degli “stock outs” (mancanza merce) e quindi delle mancate vendite
- miglioramento del processo di lancio dei nuovi prodotti
- riduzione del Cycle Time di approvvigionamento, ovvero del Lead Time fornitore
- miglioramento del Perfect Order cliente.
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