INVENTORY TRACKING
A questo proposito vi proponiamo i risultati di un recente sondaggio condotto dalla rivista americana Logistic Management in merito alle modalità di inventory tracking più diffuse tra le aziende; in particolare, la ricerca valuta:
- tecniche usate per il monitoraggio delle spedizioni;
- coinvolgimento in programmi di VMI (vendor managed inventory);
- i più efficaci sistemi di reporting. I dati sotto riportati sono stati raccolti intervistando un campione di 423 professionisti della logistica operanti in un ampio range di settori, da quello elettrico/elettronico a quello alimentare, dal settore all'ingrosso a quello retail.
I dati sotto riportati sono stati raccolti intervistando un campione di 423 professionisti della logistica operanti in un ampio range di settori, da quello elettrico/elettronico a quello alimentare, dal settore all’ingrosso a quello retail.
Inventory tracking
La maggior parte delle aziende monitora il proprio inventario viaggiante attraverso i siti web dei propri vettori, in aggiunta, circa uno su quattro mantiene visibilità dell’inventario o attraverso uno strumento ad hoc sviluppato internamente o tramite un sistema ERP.
I dati che vengono rilevati più frequentemente sono gli “in-trasit events”, ossia documenti relativi alla merce che sta transitando dal magazzino del fornitore a quello del cliente, in aggiunta a questi vengono monitorate anche le accettazioni d’ordine e/o le prebolle.
Tra le imprese che monitorano le spedizioni il 54% ha un sistema di tracking automatico e il 71% controlla lo stato delle spedizioni con frequenza almeno giornaliera.
Pianificazione collaborativa
Attualmente negli Stati Uniti circa una società su tre è impegnata o nella pianificazione collaborativa o in un programma di VMI, di queste l’84% lavora con i propri fornitori, e circa il 50% è coinvolta in programmi di VMI con i propri clienti.
Quando si parla VMI lo spettro delle soluzioni possibili è abbastanza ampio anche se di solito le configurazioni più comuni prevedono il controllo delle scorte, la gestione delle scorte, il monitoraggio delle prestazioni del fornitore, e soluzioni just-in-time.
Per ciò che concerne le iniziative di collaborazione, le informazioni e i report scambiati cambiano molto in funzione dell’interlocutore. Solitamente i logistici tendono a scambiare con i clienti solo le informazioni relative alle spedizioni, con i fornitori invece sono più propensi a condividere anche le informazioni relative all’inventario, le previsioni della domanda e i dettagli di spedizione.
Le prestazioni nell’inventory tracking
La visibilità sulle scorte viaggianti è decisamente critica tanto che circa l’80% degli intervistati la ritiene una funzionalità fondamentale o comunque molto importante per la gestione delle proprie attività logistiche. Di questo 80%, circa uno su due ritiene altrettanto importante avere un sistema di reporting adeguato costruito ad hoc per la supply chain, tuttavia solo uno su tre ritiene di avere un sistema al top, mentre invece uno su quattro dichiara avere un sistema inadeguato.
In ultimo, uno su tre dichiara di avere difficoltà nel monitorare la conformità delle prestazioni concordate con i clienti in merito al livello di servizio.
VMI Solutions Provider Tra gli intervistati che ricorrono ad una soluzione VMI, solo uno su tre si ritiene soddisfatto delle prestazioni del proprio provider.
Gli intervistati soddisfatti dichiarano che il proprio provider gli ha permesso di distinguersi grazie ad una migliore qualità nei servizi di spedizione, è in grado di adattarsi alle variazioni di domanda e fornisce lead time di spedizione brevi con consegne puntuali.
Aggiungono poi che il provider offre aggiornamenti regolari sulle spedizioni e rapporti in tempo reale basati su Web per il monitoraggio della merce in transito, e fornisce la convalida dell’inventario e le ispezioni presso impianti di deposito.
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