L'IMPIEGO DELL'RFID STA PRENDENDO SEMPRE PIU' PIEDE
RFID (Radio Frequency IDentification) è un sistema di identificazione automatica che si fonda su due elementi di base: un lettore e un tag (o trasponder), che è un dispositivo di comunicazione RF a bassa potenza e a corto raggio, incorporato o posizionato sull'oggetto da identificare.
Rispetto al codice a barre, la tecnologia a radiofrequenza offre numerosi vantaggi: permette la scansione simultanea di più item, la lettura non richiede contatto diretto o visivo e non necessita dell'orientazione verso lo scanner. Il tag RFID contiene più dati rispetto al barcode, può essere riscritto e aggiornato con nuove informazioni, e grazie alla sua struttura più resistente è idoneo all’utilizzo anche in ambienti sporchi, contaminati, o soggetti a sollecitazioni termiche, chimiche e meccaniche.
L’RFID è apparsa sin dall’inizio una tecnologia dalle grandi potenzialità, tanto che qualcuno la paragona alla rivoluzione di Internet. Se ne parla da anni, ma le perplessità legate all’affidabilità di lettura, alla mancanza di uno standard internazionale sulle frequenze, ai costi iniziali e alla necessità di coinvolgere l’intera filiera ne hanno rallentato l’adozione su larga scala.
Negli Stati Uniti, colossi come Wal Mart e Sam’s Club hanno puntato sull’RFID, imponendone l’uso ai fornitori. Anche Metro Group, Tesco, Levis e Prada stanno investendo nella tecnologia, specialmente nei settori dei beni di largo consumo, dell’elettronica e dell’abbigliamento.
Un sondaggio condotto da Aberdeen Group rivela che nel settore retail circa il 48% delle aziende ha implementato o sta implementando sistemi RFID, mentre il 36% prevede di farlo in futuro.
La maturità degli investimenti ha permesso di raccogliere dati concreti e valutare i risultati ottenuti dalle aziende che hanno puntato sull’RFID. Aberdeen Group ha analizzato un campione di oltre 150 aziende, suddividendole in tre classi in base alla crescita di customer satisfaction, produttività del personale e rotazione del magazzino:
- Best in Class: primo 20% del campione
- Middle Class: successivo 50%
- Lower Class: ultimo 30%
L’indagine ha evidenziato che i fattori principali per l’adozione dell’RFID sono stati la necessità di migliorare l’accuratezza dell’inventario nei depositi e aumentare la produttività del personale nelle attività di ingresso e uscita merce.
Nella tabella sopra sono riportate le prestazioni per ciascuna classe, mettendo in luce il potenziale dell’RFID e il divario tra le aziende Best in Class e le altre.
Le esperienze delle aziende Best in Class hanno permesso di individuare alcune strategie chiave che hanno portato al successo dell’RFID e alla valorizzazione delle sue potenzialità.
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