LA SIMULAZIONE DEL FLUSSO: MOVIMENTAZIONE TRADIZIONALE O AUTOMAZIONE

Precedentemente abbiamo avuto il piacere di parlare della simulazione del flusso con i suoi molteplici vantaggi, ma possiamo utilizzarla anche per scegliere tra movimentazione “tradizionale” e automazione? La risposta è sì.
Movimentazione tradizionale
Difficile realizzare un modello quando si tratta di replicare le funzionalità di un essere umano. Umore, stanchezza, pensieri sono tutti fattori che sembrano delicati da riprodurre.
Eppure... un software può gestire tutti questi parametri e le cadenze sono parametrizzabili in funzione dell’avanzare degli orari di un posto di lavoro.
É possibile anche simulare la distribuzione del lavoro alle squadre, i tempi di scarico, gli strumenti di movimentazione, ...
La creazione di un modello si può effettuare però solo alla fine di un processo di osservazione, di audit e di raccolta dei dati, che verranno assimilati e sostituiti da una delle decine di leggi statistiche oggi conosciute, che comprendono anche la generazione di errori! Nel modello poi non si passa alla fase successiva finché lo stesso non reagisce come nella “vita vera” rispetto ad un periodo di riferimento ben definito.
Automazione
In questo ambito è facile immaginare che la creazione di un modello di movimentazione sia molto più semplice. Non illudiamoci: salvo trovarsi in una situazione di riprogettazione, partiamo da una pagina bianca e dobbiamo testare il corretto adeguamento del processo, associare le informazioni ai flussi e ai materiali simulati per assicurare il corretto smistamento dei prodotti all’interno dell’entità simulata.
Partiamo per fare ciò dalle nostre esperienze personali, completate dai dati dei fornitori. Anche in questo caso, siamo obbligati a prendere in considerazione i tempi di carico e scarico, le statistiche dei guasti, le rotture e altre anomalie che generano disfunzioni di flusso, comprendendo anche le tecnologie più recenti.
E se il modello non esiste nel nostro database? Allora passiamo alla modalità programmazione e creiamo la visualizzazione associata, altrettanto importante per la comprensione del flusso.
Confronto diretto
È facendo funzionare i due modelli alle stesse condizioni e su diversi scenari che troveremo le nostre conclusioni, a volte tra l'altro inattese.
Il bisogno
All’inizio le imprese richiedevano l’automazione con il solo obiettivo di ROI (Return on Investment, Ritorno sull’Investimento), il che limitava l'applicazione della stessa a casi con un forte volume di flusso. Poi l'applicazione dell'automazione è stata prevista in un ambito di miglioramento delle condizioni di lavoro: le attività dell’uomo non dovevano prevedere movimentazioni pesanti, ripetute, difficili, capaci di generare disturbi muscolo scheletrici (DMS). Le richieste più recenti di applicazione dell'automazione sono, invece, di natura ancora diversa: l’impresa cerca di automatizzare perché non riesce più ad assumere. Il lavoro continua ad evolvere e la simulazione del flusso permette di rispondere a questi cambiamenti.
Vantaggi
Testare le dinamiche dei posti di lavoro, dei processi, dei mezzi di movimentazione mirando a limitare le mansioni ripetitive senza turbare la quotidianità rimane il punto forte della simulazione.
Ma le analisi a volte riservano qualche sorpresa: studiare i flussi per cercare di semplificarli e renderli automatizzati, riflettere sull’introduzione di sistemi di ritorno delle informazioni ... conduce a volte ad applicare queste miglioramenti direttamente sul posto di lavoro, rendendo inutile l’investimento nell'automazione e ridando un senso più nobile (e produttivo!) al collaboratore.
In ogni caso, il risultato finale offerto dalla simulazione può essere sempre considerato un ottimo punto di partenza per la definizione di processi di miglioramento all'interno delle diverse realtà da quelle più tradizionali a quelle più automatizzate.
Conclusione
Il metodo utilizzato per creare il modello digitale ci obbliga ad un esercizio mentale strutturato e ad una rigorosa raccolta di dati che va al di là del semplice audit in termini di qualità delle informazioni. A partire da ciò, ampliamo il campo delle possibilità e siamo in grado di apportare misure di miglioramento e stimare in modo molto dettagliato gli investimenti e il loro ritorno partendo da una pagina bianca.
Tutte le tecnologie hanno i loro vantaggi, i loro limiti e i loro settori di applicazione, l’investimento in automazione non è sistematico. Il nostro lavoro consiste nel simulare diversi scenari con tecnologie differenti e presentare la panoramica con i vantaggi e gli inconvenienti di ciascuna soluzione… poi in seguito, se lo si desidera, assistere nella messa in opera e verificare la fondatezza della simulazione.
Non bisogna dimenticare che affidarsi a SIMCO Consulting offre una garanzia fondamentale: la neutralità.
Per informazioni: Simco Consulting - mail: simco@simcoconsulting.it - Tel. 02 39325605
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