SOLUZIONI AUTOMATICHE PER LA GESTIONE AD ALTA INTENSITÀ DELLE MINUTERIE

La merce di minuteria rappresenta la categoria merceologica prevalente per numerosi settori di business, sia in termini di volume complessivo a stock, sia in termini di movimentazione. Per tale categoria merceologica si intendono articoli o unità di movimentazione di dimensioni ridotte, facilmente manipolabili.
In tali contesti di magazzino in cui la minuteria è soggetta ad alti flussi, risulta opportuno valutare di dotarsi di una soluzione automatica per lo stoccaggio e la movimentazione, in grado innanzitutto di apportare i benefici propri dell’automazione, che spesso si traducono in fonte di vantaggio competitivo; quali:
- maggiore velocità ed accuratezza nell’allestimento degli ordini
- maggiore protezione della merce
- migliore ergonomia e sicurezza degli operatori
- migliore ritorno di immagine
- etc.
Di seguito, vengono illustrate le principali caratteristiche ed i vantaggi e svantaggi peculiari delle principali soluzioni di magazzino automatico:
MAGAZZINO AUTOMATICO AUTOSTORE:
- la struttura, composta da una griglia di alluminio in cui si inseriscono le pile di cassette sovrapposte atte allo stoccaggio, non supera i 6-6,5 metri di ingombro in altezza. Il magazzino Autostore può pertanto essere installato all’interno di edifici dall’altezza disponibile limitata. Di contro, si rischia di sfruttare poco edifici caratterizzati da altezze maggiori
- in ragione delle proprie caratteristiche dimensionali ridotte, la merce di minuteria risulta particolarmente adatta ad essere collocata ed immagazzinata all’interno delle cassette in plastica a base 400x600 mm, e con tre tipologie di altezza fino ad un massimo di 425 mm. Tuttavia, il sistema non consente alle cassette di uscire al di fuori del proprio perimetro: in caso di necessità di convogliamento della merce verso altre zone del magazzino, si dovrà fare affidamento su altre cassette di supporto
- la soluzione risulta estremamente scalabile. Se da un lato la capacità di stoccaggio (requisito statico) è funzione delle cassette, e conseguentemente della griglia, dall’altro la capacità di movimentazione (requisito dinamico) è conferita dall’unione di robot, che si occupano della movimentazione delle cassette, e delle baie, presso le quali operano gli addetti incaricati dell’inserimento e del prelievo fisico della merce. L’alta standardizzazione e modularità della griglia strutturale conferisce alla soluzione una grande facilità di espansione, così come risulta semplice aggiungere robot e baie di ingresso e di prelievo; il tutto, con impatti limitati in termini di continuità di servizio
- in aggiunta, il corretto bilanciamento dei due requisiti principali di dimensionamento della soluzione (dinamico e statico) può fare leva sul partizionamento delle cassette di stoccaggio, suddivisibili fino a 16 compartimenti (sebbene sia consigliabile non spingersi oltre ad 8, per ragioni di ergonomia e praticità nella manipolazione della merce)
- la linearità della struttura si riverbera anche nell’opportunità di integrarsi facilmente con sistemi di convogliamento automatico, in grado per esempio di convogliare la merce prelevata verso altre zone del magazzino (aree di lavorazione, di confezionamento, di consolidamento ordini e spedizione, etc.). Tuttavia, le cassette di stoccaggio dell’Autostore rimangono all’interno del perimetro della struttura: per il trasferimento della merce è quindi necessario appoggiarsi ad ulteriori cassette in plastica oppure alle confezioni di spedizione
MAGAZZINO AUTOMATICO MINILOAD:
- tale soluzione incrementa la propria convenienza in presenza di altezze disponibili elevate; potendo infatti spingersi fino a 25 metri di altezza (circa)
- la merce di minuteria risulta particolarmente adatta ad essere collocata ed immagazzinata all’interno delle cassette in plastica. Il traslo-elevatore è in grado di movimentare anche cartoni rigidi, nel caso la merce sia già confezionata
- il modulo della struttura è composto dalla scaffalatura che ospita la unità di movimentazione e che determina la capacità di stoccaggio, e dal corridoio percorso dal traslo-elevatore, che la serve e a cui è attribuita la capacità di movimentazione. L’espandibilità risulta pertanto vincolata al modulo della struttura (e quindi al numero di macchine Miniload da impiegare), piuttosto rigido ed ingombrante; è importante prevederla fin dalle fasi di progetto originarie, di modo da predisporre gli opportuni spazi. Anche in questo caso, gli impatti sulla continuità di servizio risultano limitati
- a dispetto della “rigida” modularità strutturale, il dimensionamento ottimale della soluzione può essere affinato ricorrendo alle seguenti leve, che agiscono rispettivamente sul requisito statico e su quello dinamico:
- partizionamento delle cassette di stoccaggio (come sopra), stoccaggio in doppia profondità ed utilizzo di cassette multi-formato
- installazione di un sistema shuttle multi-livello, in grado di agire su un numero circoscritto di livelli di stoccaggio, oppure di un sistema shuttle, che prevede una navetta per ogni livello
- la tecnologia necessita di un impianto esterno di supporto, costituito principalmente dal sistema di testata (sistema di convogliamento in ingresso e uscita, eventuali lift, baie di ingresso e di prelievo, etc.)
- l’integrazione con le altre zone di magazzino è generalmente facile da conseguire; per esempio, il sistema di convogliamento può innestarsi in quello di testata, sfruttando le medesime cassette utilizzate per lo stoccaggio
In conclusione, rispetto ad una soluzione maggiormente consolidata e conosciuta come quella Miniload, l’Autostore rappresenta sicuramente una tecnologia innovativa per lo stoccaggio e la movimentazione della merce, specialmente di quella di minuteria. Nel processo di decisione verso una o l’altra soluzione di automazione, un aspetto chiave è rappresentato dall’altezza disponibile dell’edificio.
Per informazioni: Simco Consulting - mail: simco@simcoconsulting.com - Tel. 02 39325605
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