IL FUTURO DELLA LOGISTICA? IL RICORSO ALL'AUTOMAZIONE!

L'automazione dei processi rappresenta una scelta strategica determinante per migliorare la competitività dell'impresa, infatti sempre più si sente parlare di "Fabbrica Intelligente" e di "Industria 4.0". Quando i processi sono automatici normalmente si possono raggiungere tre obiettivi: ridurre i costi operativi, migliorare il livello di servizio e aumentare l'efficienza e l'efficacia complessiva dell'azienda.

Questa rivoluzione coinvolge l’interna supply chain dalla produzione/fornitori al cliente finale, ed è caratterizzata da macro trend che stanno letteralmente stravolgendo il mondo dell’industria e della logistica. Gli elementi su cui si fonda sono un vero e proprio ecosistema di modelli manageriali e di tecnologie tra le quali l’automazione dei processi (dai nuovi robot antropomorfi ai "buoni e vecchi" traslo elevatori), la gestione dei big data, la fabbricazione digitale (ad esempio la stampa 3D e l'internet of things) e la nuova generazione di software a supporto dei processi (intelligenza artificiale, software-as-a-service, etc.).

Un'azienda "4.0" realmente efficiente e innovativa, e quindi competitiva, non potrà fare a meno di una Logistica 4.0 per riuscire a far compiere un vero e proprio salto di qualità alle proprie prestazioni. L’automazione dei processi giocherà, quindi, un ruolo chiave e, in particolare, questo cambiamento dovrà operare con maggior velocità e forza nella logistica di produzione (cioè tutti i processi e gli asset fisici dedicati all'asservimento dei reparti produttivi) e nella logistica distributiva (i processi e gli asset fisici a supporto della consegna dei prodotti ai clienti).

La chiave di volta di questi cambiamenti, però, non sarà tanto la tecnologia stessa (che abbiamo visto essere disponibile e accessibile) ma quanto invece la scelta di quali modelli e strumenti adottare (studio di fattibilità), la buona progettazione esecutiva del sistema logistico (quindi l’integrazione di tutte queste tecnologie con gli obiettivi di servizio che devono essere garantiti) e, ancora una volta, le competenze, soft e hard, delle persone coinvolte a tutti i livelli nei processi (white e blue collar).

Tuttavia, è rischioso attivare un magazzino automatizzato se la convenienza effettiva non è stata preventivamente valutata e certificata (convenienza sia economica sia di servizio). I costi e i rischi associati a tali investimenti richiedono un'analisi rigorosa per determinare i benefici che ci si può aspettare dall'introduzione di queste tecnologie.

Dato che esistono diversi livelli di automazione, bisogna ben studiare quale si adatta di più alle esigenze specifiche di ogni impresa. Non tutte le aziende, infatti, hanno bisogno di automatizzare completamente il proprio magazzino, in alcuni casi, magari per questioni legate ad una strategia orientata alla flessibilità, per migliorare le performance basta automatizzare solo una parte dei processi (ad esempio l'handling delle unità di raccolta degli ordini oppure i processi di stoccaggio lasciando invariate le procedure di preparazione degli ordini). Il livello di automazione perfetto è quello che si crea su misura e che considera le caratteristiche del settore di appartenenza.

Per adeguarsi ai nuovi paradigmi, non basterà, quindi, una semplice iniezione di tecnologia; il passo fondamentale sarà un’ottimale integrazione tra contesto di mercato, hardware, software e skills: questo significa dare massima importanza allo studio di fattibilità. Ciò comporta la costituzione di un gruppo di lavoro con un livello sufficiente di professionalità nell'organizzazione dei magazzini, supportato da una significativa esperienza e dalla padronanza di strumenti avanzati di progettazione. In questo senso, la simulazione dinamica diventa una vera "garanzia" di successo.

La progettazione e la messa in esercizio di un magazzino automatico è sicuramente complessa, poiché richiede un'analisi di tutti gli elementi presenti nel magazzino (ad esempio unità di carico, superficie, volume di ordini giornalieri, trend, visione del futuro, produttività, sicurezza ed ergonomia, etc.) e l'interazioni tra diversi attori (funzioni interne all'azienda, società di consulenza, società di ingegneria e fornitori di equipment logistici). È necessario quindi approcciarsi a questa attività adeguatamente preparati.

L'automazione del magazzino logistico è un passo che molte imprese devono ancora realizzare, nonostante il mercato si stia muovendo attivamente in questa direzione. Un magazzino che sfrutta appieno l'automazione permette non solo di ridurre i costi, ma di migliorare la performance in modo significativo. Allo stesso tempo, aumenta il livello di sicurezza dell'impianto, i livelli di servizio e la soddisfazione del cliente.

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