Magazzino: 5 metodologie di classificazione delle scorte

Magazzino: 5 metodologie di classificazione delle scorte

In questo articolo sopriamo quali sono le principali metodologie di classificazione delle scorte di magazzino, tra cui ABC, XYZ e VED, per migliorare l’efficienza della gestione del magazzino e ottimizzare i costi. Il modo di classificare le scorte cambia a seconda di alcuni parametri che approfndiamo nell'articolo. Scopri i nostri servizi di consulenza in ambito gestione scorte.

Classificazione ABC: priorità economica delle scorte

La classificazione ABC è una delle tecniche più diffuse per la gestione delle scorte, utilizzata per attribuire priorità in base al valore economico degli articoli:

  • Classe A: articoli con elevato valore economico o importanza strategica, rappresentano solitamente il 20% delle scorte totali ma circa il 70-80% del valore complessivo. Richiedono monitoraggio costante e livelli di scorta accurati.
  • Classe B: articoli a medio valore, rappresentano circa il 30% delle scorte e circa il 15-20% del valore totale. Si gestiscono con frequenze di riordino più ridotte rispetto agli articoli di classe A.
  • Classe C: articoli a basso valore economico, rappresentano il 50% o più delle scorte ma solo il 5% del valore complessivo. Possono essere gestiti con riordini meno frequenti e maggiore flessibilità.

Questa classificazione aiuta a concentrare risorse e attenzioni sugli articoli di maggior valore, riducendo costi di gestione e ottimizzando la disponibilità delle scorte essenziali.

Classificazione XYZ: stabilità della domanda per una gestione mirata

La classificazione XYZ si basa sulla variabilità della domanda, aiutando a differenziare gli articoli a domanda stabile da quelli con maggiore imprevedibilità:

  • Classe X: articoli con domanda stabile e prevedibile, particolarmente indicati per una gestione standardizzata e scorte elevate.
    Classe Y: articoli con domanda ciclica o stagionale, richiedono pianificazione strategica per garantire disponibilità nei periodi di alta richiesta.
    Classe Z: articoli a domanda imprevedibile e bassa frequenza di consumo; spesso sono gestiti con scorte ridotte o approvvigionamento just-in-time.

Questa metodologia supporta la gestione efficiente degli articoli a domanda instabile, evitando eccessi di scorte e minimizzando i costi.

Classificazione VED: Criticità e impatto sulla continuità operativa

La classificazione VED (Vital, Essential, Desirable) è impiegata soprattutto nella gestione di pezzi di ricambio e articoli di manutenzione, basandosi sulla criticità dell’articolo per le operazioni aziendali:

  • Classe V (Vital): articoli essenziali per il funzionamento dei processi. La loro indisponibilità può causare fermi di produzione, quindi richiedono scorte elevate.
  • Classe E (Essential): articoli importanti ma non critici; la loro mancanza causa rallentamenti ma non blocchi totali.
  • Classe D (Desirable): articoli a basso impatto; possono essere riapprovvigionati in base alla domanda effettiva. Questa classificazione è preziosa per gestire il rischio operativo, assicurando che gli articoli più critici siano sempre disponibili.

 

Classificazione FSN: Frequenza di utilizzo delle scorte

La classificazione FSN suddivide le scorte in base alla frequenza di utilizzo, utile soprattutto per ridurre il rischio di obsolescenza e migliorare la gestione dello spazio in magazzino:

  • Fast-moving (F): articoli a elevata rotazione, venduti o utilizzati frequentemente; richiedono scorte elevate e monitoraggio continuo.
  • Slow-moving (S): articoli a media rotazione, utilizzati periodicamente. Sono generalmente gestiti con livelli di scorta intermedi.
  • Non-moving (N): articoli a bassa o nessuna rotazione, spesso soggetti a obsolescenza. Potrebbero essere soggetti a revisioni periodiche per valutare la loro permanenza in magazzino.

La classificazione FSN è utile per individuare articoli obsoleti e ottimizzare lo spazio di magazzino, mantenendo scorte solo per gli articoli in alta rotazione.

Classificazione HML: Valore unitario per gestione dei costi

La classificazione HML (High, Medium, Low) si basa sul valore unitario degli articoli e aiuta a gestire il budget di approvvigionamento in modo efficace:

  • Classe H (High): articoli con valore unitario elevato, necessitano di gestione attenta per evitare immobilizzazione di capitale.
  • Classe M (Medium): articoli di valore unitario medio, gestiti con strategie di approvvigionamento regolari.
  • Classe L (Low): articoli a basso valore unitario; possono essere gestiti con frequenze di approvvigionamento minori e scorte più elevate.

Questa metodologia permette di allocare il budget in modo ottimale, bilanciando il valore degli articoli con il costo di stoccaggio.
Benefici della classificazione delle scorte per la gestione del magazzino

Implementare una o più di queste classificazioni aiuta a ottimizzare la gestione delle scorte, riducendo i costi e migliorando la disponibilità degli articoli critici.

I principali vantaggi includono:

  • Riduzione dei costi di stoccaggio grazie alla gestione selettiva degli articoli a basso valore e a bassa rotazione.
  • Miglioramento della disponibilità di articoli strategici, evitando le rotture di stock per prodotti ad alta domanda.
  • Aumento dell’efficienza operativa grazie alla riduzione dei tempi di riordino e alla migliore organizzazione del magazzino.

Leggi anche indici chiave per aumentare l'efficienza del magazzino

FAQ

Qual è la classificazione delle scorte più utilizzata?
La classificazione ABC è la più comune e diffusa grazie alla sua semplicità e al focus sul valore economico degli articoli.

Quando è utile la classificazione XYZ?
La classificazione XYZ è particolarmente utile quando la domanda dei prodotti è variabile e imprevedibile, consentendo una gestione efficiente delle scorte a domanda irregolare.

Cosa significa la classificazione VED?
La classificazione VED segmenta gli articoli in base alla loro criticità per l’azienda, utile soprattutto nella gestione dei pezzi di ricambio e delle scorte strategiche.

Quali sono i vantaggi della classificazione FSN?
La classificazione FSN aiuta a ridurre gli articoli obsoleti e ottimizza lo spazio di magazzino, identificando gli articoli a elevata, media o bassa rotazione.

Come scegliere la classificazione delle scorte più adatta?
La scelta dipende dagli obiettivi aziendali: la classificazione ABC è ideale per controllare i costi, la XYZ per gestire la domanda variabile, mentre la VED è utile in contesti operativi dove la criticità degli articoli è elevata.



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