SOLUZIONE EVOLUTE PER IL PICKING - IL PICK TO LIGHT
I grandi vantaggi di questo di tipo di tecnologia sono la semplificazione, la velocizzazione e l’accuratezza delle attività di prelievo: l’operatore identifica istantaneamente e senza errori l’ubicazione di prelievo e non ha l’impaccio del terminalino, pertanto non deve più leggere le specifiche di prelievo, scannerizzare codici a barre o inserire le quantità prelevate, ma può invece muoversi agevolmente con entrambe le mani libere. L’attività di prelievo risulta molto semplificata e intuitiva, non è più necessario che l’addetto impari le logiche di codifica delle ubicazioni o le funzioni del terminalino ma sarà sufficiente che prelevi dai vani illuminati le quantità riportate sul display; questa semplificazione dell’attività permette l’adozione di personale meno specializzato e quindi più flessibile.
Qui di seguito riportiamo in via sintetica l’esito di un recente sondaggio pubblicato dalla rivista Modern Material Handling, su un campione 879 professionisti della logistica operanti in centri di stoccaggio, distribuzione e produzione.
In prima analisi vi mostriamo gli obbiettivi e le aspettative ritenute primarie da chi decide di investire nella tecnologia pick to light:
In particolare, la tecnologia pick to light è vista come una soluzione che migliora la produttività e il throughput, promuove l'accuratezza, riduce i costi, riduce al minimo gli errori ed elimina gli scarti, quindi determina benefici rilevanti per chi opera nei settori dell’assemblaggio, dell’allestimento e dell’imballaggio.
La tecnologia pick to light è presente sul mercato da diversi anni e la recente spinta verso discipline quali Continuous Improvement, Lean Production, Total Quality Management sta incrementando la sua diffusione. La maturità degli investimenti ha permesso di raccogliere le esperienze delle aziende che hanno investito sul pick to light e di stilare un primo bilancio obiettivi-risultati.
Come emerge dai risultati del sondaggio, i benefici ottenuti sembrano rispondere a pieno alle aspettative e hanno contribuito significativamente al raggiungimento degli obbiettivi ricercati: riduzione della manodopera, diminuzione degli errori, incremento dell’accuratezza dell’ordine e della produttività.
A fronte dei benefici sopra esposti, il pick to light ha un costo iniziale relativamente elevato, si parla di circa di 100€ a display escludendo i costi di configurazione del software, occorre quindi valutare la convenienza economica dell’investimento, verificando che sull’ubicazione marginale il costo di implementazione sia coerente con i risparmi derivanti da un incremento della produttività.
L’implementazione o meno di un sistema evoluto di picking, l’individuazione e il dimensionamento della tecnologia ottimale, comportano spesso scelte critiche per le quali è auspicabile avere il supporto di una solida base dati e di personale competente, con precedenti esperienze sul campo.
Chi fosse interessato ad avere una panoramica sulle tecniche e le tecnologie di ottimizzazione del picking, può partecipare al corso “Ottimizzare il picking” organizzato da Simco in data 22 ottobre 2019.
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